martedì 19 febbraio 2013

Legge sulle professioni non regolamentate: l’Anaci anticipa i tempi


La Legge n. 4 del 14 gennaio 2013, contenente “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, entrerà in vigore ufficialmente il 10 febbraio p.v. 
L’Italia, con questa nuova normativa, ha adeguato la propria legislazione ai notevoli mutamenti, registratisi negli ultimi decenni, nel modo delle professioni nonché agli stimoli giunti in tal senso dall’Unione Europea. 
Il parterre di professionisti interessati dalla riforma è molto ampio, le prime stime parlano di un numero che si aggira sui 3 milioni, inglobando circa 150 categorie professionali tra cui gli amministratori condominialigià interessati, per quanto concerne gli obblighi formativi, dalla precedente Legge n. 220/2012 di riforma del condominio. L’obiettivo della normativa si rinviene essenzialmente nella volontà di ottimizzare i servizi offerti ai consumatori per mezzo di una sempre maggiore qualificazione delle prestazioni professionali.
La lungimiranza dell’Associazione ANACI. I numerosi progetti realizzati, nel corso degli ultimi anni, dall’ANACI le hanno consentito non soltanto di affermarsi nel contesto nazionale quale associazione rappresentativa di amministratori contraddistinti per “serietà, esperienza ed elevata professionalità”, ma soprattutto di non farsi cogliere impreparata dalle numerose e recenti sfide lanciate dal nostro Legislatore, volte essenzialmente alla riqualificazione della figura di amministratore condominiale. Tale associazione ha difatti, sin dal principio, intrapreso la strada della qualità ottenendo, tra le altre, la certificazione della Sede Nazionale -conformemente alla normativa UNI EN ISO 9001:2008- nonché ideando e concretizzando, nel 2008, il “Progetto Qualità” (c.d. APQ) -consistente in un peculiare percorso finalizzato alla certificazione dei suoi professionisti in ossequio alla normativa UNI 10801:1998-, tutto questo nella prospettiva di un futuro coinvolgimento delle altre sedi locali dislocate sul territorio nazionale e del raggiungimento della massima professionalizzazione degli amministratori di condominio.
L’ANACI, pertanto, ha dimostrato di possedere ad oggi tutti i requisiti richiesti dalla Riforma delle professioni non regolamentate confermandosi, laddove fosse ancora necessario, quale associazione all’avanguardia nonché fondamentale punto di riferimento per la categoria. 

A cura di Agire - Agenzia Giornalistica Real Estate

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