La giunta regionale di Roberto Maroni ha avanzato una proposta che
presto verrà messa ai voti dal Consiglio Regionale in sede di approvazione di
bilancio, a fine luglio. La proposta vede la sospensione per l’anno in corso
dell’IRESA, la tassa di scopo che gli aeroporti pagano alla Regione per le
emissioni sonore degli aeromobili e che la stessa dovrebbe reimpiegare per
finanziare gli interventi di mitigazione del rumore. Forti le critiche giunte
da più parti, in primis da Legambiente che attacca la delibera, ritenuta inopportuna
in quanto priverebbe la
Regione di ben 3,7 milioni di euro stanziabili per garantire
il benessere dei cittadini che abitano nei pressi degli scali aeroportuali. La
tassa di scopo, prevista a carico delle compagnie aeree, dovrebbe trasformarsi
in interventi concreti di isolamento termoacustico di residenze e edifici
pubblici, attuando così una Direttiva europea che prevede monitoraggio e
mappatura delle zone limitrofe gli aeroporti e relativi interventi di
mitigazione delle emissioni sonore (quindi doppi vetri per le varie tipologie
edilizie pubbliche e private e impianti di climatizzazione).
L’iniziativa di sospendere l’IRESA muove dalle rimostranze delle
compagnie aeree che denunciano una grave crisi del settore e una disparità di
trattamento rispetto ad altre Regioni (vedi il Veneto) che la tassa l’hanno già
sospesa.
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