A Cinisello Balsamo una
trentina di condomini, sin dal 2009 avevano stipulato un contratto di fornitura
per il teleriscaldamento con la ditta Smec, già presente da tempo sul
territorio e gestore del servizio su quasi un terzo del territorio cittadino.
La scelta fu presa sulla base delle stime prospettate dalla ditta per la
gestione del riscaldamento e dell'acqua calda sanitaria, che garantivano
elevati standard di risparmio energetico e conseguentemente di risparmio
economico.
Tuttavia, nell’arco di questi tre anni i condomini hanno visto
aumentare i costi di ben il 91% in più di quanto avevano preventivato con Smec.
Dopo controversie legali, per le quali la ditta ha rifiutato ogni
revisione contrattuale per sanare la situazione, i condomini hanno deciso di
installare un moderno impianto con caldaia condensazione di ultima generazione,
tagliando definitivamente ogni collegamento con la rete di Smec. La società
aveva indicato un target di consumo presunto di 280 mega watt ora che
determinavano un importo di 29.000 euro l’anno, ma sin dalla prima stagione
questa previsione si era rivelata inesatta e i costi erano praticamente
raddoppiati rispetto al preventivo. Situazione divenuta oramai insostenibile e
che ha portato i condomini a prendere questa drastica decisione, ,a nell’ottica
di garantirsi risparmi superiori al 20% con la possibilità di ammortizzare la
nuova caldaia in tre anni. Nella fase di passaggio al nuovo impianto, la Smec ha garantito
l’approvvigionamento di acqua calda sanitaria.