lunedì 15 aprile 2013

Videopoker in condominio. Il regolamento potrebbe vietarli

Come ben noto, il problema dei videopoker in Italia sta diventando sempre più una piaga sociale, difficile da controllare e da contrastare. I Comuni, purtroppo, non hanno poteri sufficienti in materia per bloccarne la diffusione e lo stesso Stato non ha interessi a farlo, ricavandone comunque dei profitti. Tuttavia, piccole iniziative, apparentemente insignificanti, potrebbero aprire una strada alle metodiche di lotta al fenomeno. È il caso di Milano, dove il Presidente della Commissione Comunale Antimafia, invita gli amministratori di condominio all’inserimento di una clausola nei regolamenti condominiali per vietare l’apertura di sale scommesse nei locali di competenza. È già successo in un condominio di via Marghera che sta facendo resistenza all’apertura di un punto Snai, appellandosi ad una clausola del proprio regolamento che vieta l’apertura di luoghi di ritrovo.Anche il Presidente di ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) Pietro Membri, condivide la proposta del Commissario Antimafia, affermando che il regolamento condominiale pattizio è inviolabile e inderogabile, per cui se è già previsto un divieto relativo alle sale scommesse, questo va rispettato e in caso non vi sia alcun cenno (come la maggior parte dei regolamenti condominiali), vi si possono apportare modifiche e quindi prevederlo.

Fonte www.agire.tv

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