Sarà prorogato ad agosto
2014 il termine di scadenza per l’adeguamento e l’ammodernamento degli impianti
termici condominiali previsto da una delibera della Giunta regionale lombarda.
Il termine ultimo infatti, ormai prossimo alla scadenza (agosto 2013), è stato
rispettato solo da pochi condomini: sui 2.200 impianti stimati, soltanto un
quarto ha provveduto alle operazioni di efficienza. Ricordiamo che le
operazioni di controllo ed eventualmente manutentive, hanno la finalità di
garantire una piena efficienza energetica e riguardano in particolare il
sottosistema di generazione, la presenza e la funzionalità dei sistemi di
regolazione della temperatura centrale e locale nei locali climatizzati e la
presenza e la funzionalità dei sistemi di trattamento dell’acqua.
In
particolare, gli interventi previsti dalla legge regionale riguardano le
vecchie caldaie, gli impianti centralizzati con potenza termica superiore ai
350 Kw (installati prima del 1997) e quelli con più di 116,4 Kw precedenti al
1998 e mirano all’installazione in ciascuna unità immobiliare di valvole
termostatiche per la regolazione della temperatura e di contabilizza tori del
calore per il controllo della spesa termica.
Da una stima effettuata
sui costi relativi a questi interventi, si evince che ciascuna unità
immobiliare dovrebbe spendere all’incirca 2.500 euro e che, in caso di mancato
adeguamento entro i termini, sono previste sanzioni che vanno da 500 a 3.000 euro; nel caso di
multe, saranno gli stessi manutentori o gli amministratori di condominio a
doverle pagare.
Tuttavia, la proroga
proposta potrà diventare attuativa solo nel caso di espliciti e formali impegni
assunti dai condomini non ancora a norma, al rispetto della delibera regionale,
così come dichiarato dall’Assessorato all’Ecologia del Comune di Pavia.
A tal fine l’ANACI
Lombardia si è assunta l’impegno di effettuare indagini tra tutti gli associati
per conoscere la percentuale di condomini che non sono ancora in regola.
Problematica, questa, non certamente facile da risolvere, visto il grave
periodo di crisi che il nostro paese sta attraversando e che si manifesta nelle
difficoltà per molti condomini, di coprire le spese ordinarie. In fase di studio,
quindi, anche la possibilità di dilazionare i pagamenti per rispettare gli
impegni previsti dalla Regione, interpellata a sua volta, a prevedere
l’istituzione di fondi a sostegno.
www.agire.tv
seguici su twitter:
@MAUROMGSAS
Nessun commento:
Posta un commento