lunedì 29 aprile 2013

PROGETTO MOVIDA PROMOSSO DALL’UE: CONTROLLI GRATUITI AGLI IMPIANTI DOMESTICI


Per ottenere un maggiore efficientamento degli immobili è necessario anche ottimizzare l’efficienza degli impianti domestici, verificarne i consumi relativi al riscaldamento e al raffrescamento, fornire indicazioni certe ai proprietari sui consumi e la relativa spesa effettiva. Ecco quindi che L’Unione Europea, nell’ambito del programma “Intelligent Energy-Europe” (IEE), cofinanzia e sostiene un progetto denominato Movida che prevede, appunto, l’impiego di un software di “controllo” dei consumi per i sistemi di riscaldamento e raffrescamento.
Il progetto fa seguito alle disposizioni della citata direttiva EPBD 2010/31/UE, che invitava tutti i Paesi membri a prevedere ispezioni alle caldaie e agli impianti di condizionamento aria per ridurre i consumi energetici e conseguentemente le emissioni di CO2 in atmosfera e che tale rapporto ispettivo indicasse anche gli interventi e le operazioni necessarie affinché gli impianti risultassero veramente efficienti e meno inquinanti.
Il Progetto Movida prevede visite ispettive gratuite agli impianti e la raccolta di una serie di dati tecnici che verranno poi rapportati alla Commissione Europea, oltre che raccolti in appositi report descrittivi, rilasciati ai singoli utenti, corredati anche di informazioni e suggerimenti per migliorare le prestazioni degli impianti post-verifica.
L’impiego del software di controllo ha richiesto la formazione di appositi ispettori che, dopo aver conseguito la qualifica, hanno iniziato le verifiche di controllo e, attraverso l’analisi dei dati reperiti, saranno in grado di valutare le prestazioni dei sistemi impianto e consigliare come ridurre i consumi. Attualmente l’Italia rientra fra gli otto Paesi membri che hanno appoggiato l’iniziativa europea (Grecia, Bulgaria, Austria, Spagna, Svezia, Cipro, Slovenia), ma non è ancora stata interessata dai check-up gratuiti. La possibilità di ottenere visite ispettive gratuite sembra essere stata accolta favorevolmente dall’opinione pubblica dei Paesi coinvolti, ma una minima parte resta comunque scettica sulla reale efficacia del Progetto.


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