Il 2 gennaio parte il “conto
termico”. La nuova normativa è stata pubblica sulla Gazzetta
Ufficiale ed ha lo scopo di incentivare gli interventi volti ad
incrementare l'efficienza energetica e, in particolare, la
riqualificazione dei fabbricati della pubblica amministrazione
favorendo la produzione e l'autoconsumo di energia pulita da parte dei soggetti sia pubblici che
privati. Per valutare le produzioni e i risparmi ottenuti derivante
dall’utilizzo dell’energia termica si dovranno installare dei contatori termici per l'invio
telematico.
Difficilmente tali contatori verranno installati negli impianti domestici, salvo la
presenza di immobili con alta densità di utilizzo. Secondo alcune stime ministeriali, riportate
dal quotidiano ilsole24, i rimborsi che tali soggetti potranno avere dal conto termico si
aggirano intono al 40% dei costi sostenuti per gli impianti. Il decreto si sovrappone
in parte alle detrazioni fiscali del 55% per l'installazione di impianti di energia termica
sostenibile (prorogate fino al 30 giugno 2013). Per i privati, invece, la possibilità di scegliere
scade il 30 giugno. La vera differenza è che il conto termico non si avranno detrazioni da
effettuarsi nell'arco di un decennio, ma di veri e propri rimborsi (dai due ai cinque
anni) versati direttamente nel conto corrente del soggetto che ha installato
l'impianti per la produzione di energia termica. Una scelta questa che potrà anche garantire un
certo risparmio solo in presenza di immobili che possa garantire una certa densità di
utilizzo.
Fonte. Ilsole24ore.com -
rielaborazione e riproduzione a cura di Agire.tv
http://www.mggestioniimmobiliari.com/amministrazione-storia/
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