A dicembre si potrà pagare il saldo
Imu con un bollettino di conto corrente postale. Magra
soddisfazione, però almeno per i molti contribuenti
forzati a compilare l'F24, lo scorso giugno, ritorna possibile
utilizzare qualcosa di molto simile al vecchio bollettino
Ici. E per parecchi l'F24 aveva rappresentato un ulteriore
ostacolo, che era stato superato solo con l'affidamento a un
professionista.
Il «Sole 24 Ore» aveva anticipato
già il 5 ottobre i contenuti della bozza del decreto
dell' Economia, firmato il 23 novembre e pubblicato sul sito del
dipartimento delle Finanze (www.finanze.it): non ci
sono molte sorprese ma si può dire almeno che è stato predisposto per tempo.
La compilazione parte dal centro,
con l'indicazione dei dati anagrafici (codice fiscale, nome e
cognome, data e luogo di nascita). Nella riga sopra, però, va
trascritto il codice
catastale del Comune (il dato è già
stato usato per l'acconto). Sotto, poi, si indicano i dati dei
versamenti relativi alle quattro tipologie immobiliari
ammesse: abitazione principale, fabbricati rurali,
terreni agricoli, aree fabbricabili e altri fabbricati. Nel
vecchio bollettino Ici mancava la voce "fabbricati
rurali". Questa categoria, che per decenni è rimasta dimenticata,
quest'anno ha meritato una voce specifica anche perché è
legata alla scadenza del 30 novembre, entro la quale i
fabbricati rurali ancora risultanti al catasto terreni
dovranno essere censiti al catasto fabbricati, proprio per
poter ricevere una rendita ed essere tassati Si può pagare anche in via
telematica, tramite il servizio
gestito da Poste Italiane. Con la
conferma di avvenuta operazione, il contribuente riceve
l'immagine virtuale del bollettino conforme al modello,
oppure una comunicazione in formato testo
contenente tutti i dati identificativi del bollettino e del
bollo virtuale di accettazione. Queste sono le prove
del pagamento e vanno conservate (anche se Poste Italiane
conserverà le immagini dei bollettini di versamento).
Si noti che il conto corrente è
unico (1008857615), quindi non ci sarà la confusione che
caratterizzava i pagamenti dell'Ici; inoltre quel conto
corrrente non sarà utilizzabile per pagare l'Imu con bonifico
bancario. Infatti Poste Italiane versa tutto l'incasso sulla contabilità speciale n. 1777 «Agenzia delle Entrate - Fondi
della riscossione», aperta presso la Banca d'Italia e trasmette
alla Struttura di gestione (di cui al Dlgs 241/97) i
dati analitici indicati nei bollettini (codice fiscale, codice
catastale del Comune importi e indicazioni specifiche).
preso gli uffici postali, proprio
come avveniva con l'Ici. I Comuni potranno comunque chiedere a
Posta Italiane l'integrazione dei bollettino
facendoli prestampare con gli
importi dei tributi e i dati del
contribuente.
di Saverio Fossati con un articolo di Cristiano
Dell'Oste www.ilsole24ore.com
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