Nel corso degli ultimi anni le abitazioni hanno subìto forti
mutamenti: si stima che la famiglia italiana abbia in casa in media dai 10 ai
12 apparati tecnologici (telefonia fissa e mobile, computer, Internet, banda
larga, televisione digitale e interattiva, decoder, ecc.). Ma se la tecnologia
è entrata prepotentemente nelle abitazioni, alCompito della domotica è appunto
quello di integrare, cioè far dialogare, gli impianti che si trovano
all’interno di un edificio per migliorarne le funzionalità, aumentare il
comfort e la sicurezza, contribuire al risparmio energetico, migliorare la
qualità dell’abitare e valorizzare il proprio appartamento. Un nodo cruciale
della domotica è la predisposizione degli impianti: all’interno di ogni
edificio sono presenti impianti essenziali alla vita stessa del costruito
(quello idrico, elettrico, del gas e del riscaldamento) che vengono quasi
sempre posizionati senza prevedere l’effettiva distribuzione interna o il
posizionamento dell’arredo né la possibilità di installazioni future (come ad
esempio, l’impianto di condizionamento o quello antintrusione, la diffusione
sonora, la videocitofonia, ecc.).
In questi casi è essenziale affidarsi ad un progettista il quale,
attraverso l’analisi delle problematiche del cliente e delle tecnologie
presenti sul mercato, è in grado di proporre al committente le soluzioni più
vantaggiose e di quantificarle economicamente per consentirne scelte oculate.
Il mercato offre le più svariate possibilità di tecnologia avanzata: si va dai
sistemi biometrici alle telecamere a infrarossi, dai controlli a distanza nebbiogeni
“attivi” alle applicazioni per smartphone e tablet che consentono un totale
controllo a distanza della propria abitazione.
Attraverso questi applicativi, è possibile gestire da remoto le
normali funzioni di luce, riscaldamento, elettrodomestici, cancello, ma anche
quelle più complesse relative alla sicurezza totale dell’immobile. Un esempio è
il nuovo e rivoluzionario sistema attivo nebbiogeno Protect della società
danese prima al mondo nella produzione di tali apparati, con la quale una ditta
lombarda, la Milano
Sicurezza , ha firmato un accordo commerciale. L’azienda
milanese è specializzata da decenni nell’antieffrazione attraverso l’impiego di
sistemi sempre all’avanguardia (telecamere con infrarossi notturni, sirene
esterne antischiuma, sensori di movimento antiaccecamento e antimascheramento).
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